Nel
2003 germogliò la prima idea di fare un concorso
fotografico. Ponendosi varie domande sul come strutturarlo e
sul come realizzarlo si piantarono alcuni picchetti fondamentali. Il primo
paletto fu quello di mantenere lo spirito del sito e della
"filosofia" che ci sta dietro. Competizione sì ma non cattiva.
Sullo sfondo della manifestazione chi vince deve essere la montagna. Il
secondo paletto fu naturale: il concorso in realtà è il pretesto per
raccogliere il maggior numero possibile di foto di montagna di qualità.
Crescendo in questa manciata di anni il concorso si è dotato di una
esposizione stagionale dove le foto e le montagne fanno bella mostra di sé.
Ma l'eccitazione più grande rimane quando si prendono tutte le gallerie
pubblicate, si sfogliano, si osservano e ognuno sceglie le preferite. E'
una immersione completa in un mondo meraviglioso attraverso tanti punti di
vista, occhi che hanno dato importanza a fattori diversi della montagna.
Citando l'articolo che concluse il primo concorso possiamo concludere che
con questa iniziativa ci accorgiamo che "la montagna è anche
basse temperature, cieli
velati e soli pallidi, venti folli e pungenti che la spazzano, turbolenze
che la agitano. La montagna è anche calma e silenzio, cieli tersi e
azzurri con un sole ardente che non si lascia guardare. La montagna è
anche solitudine e pace, momento di riflessione e rispetto, semplicità.
[...] Sono foto in cui non c'è solo un monte [...] ma c'è anche il vento
che modella le forme, il freddo che blocca i movimenti, le correnti che
litigano fra le gole, la pace di una natura immacolata e la
tranquillità del mondo ai confini del mondo." |