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Numero
10 - Giugno 2004 |
Tanta,
fredda… ricorderemo con queste due parole la neve della stagione appena trascorsa. I primi sci hanno tracciato in Crinale gia a fine ottobre e gli imperterriti non hanno ancora finito, a caccia delle ultime lingue di neve tra i faggi che sfoggiano il loro verde
più acceso.
Ora che l’erba ha ripreso il suo posto sulle cime, un po’ di nostalgia per i “Giorni Grandi” trascorsi a tracciare vecchie e nuove linee c’è, sale alla memoria, ma se si guarda
indietro molti di noi sanno che hanno perso ben poche occasioni in questo strepitoso inverno. Giorni di euforia trascorsi in piena estasi, dove l’unico pensiero era mettere la propria firma nella linea sognata. Ma non c’è solo posto per la neve. Si sono create nuove amicizie si e sciato e mangiato insieme a persone appena conosciute, si è scherzato, bevuto e mangiato attorno a un tavolo e si
è rimasti seri davanti a eventi della natura o a linee nuove e isolate dalle pendenze sconosciute. Abbiamo bussato di nuovo alla porta dell’ alta quota: ci hanno aperto con classe ed eleganza i massicci del Gran Paradiso, del Rosa e del Bianco, non si può non ricordare i sorrisi di felicita e i volti che questi 4000 hanno regalato. Sorrisi identici alle cime del Crinale ma con un gusto diverso, che sa di fatica ripagata!
La ciclicità degli eventi va avanti, cogliamo ciò che il crinale ci regalerà nella calda stagione, avvenimenti importanti ci aspettano, la neve
cadrà di nuovo e ricominceremo a giocare con i nostri sogni… |
Tony Giger |
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