Febbio (RE) –
Domenica 10 febbraio 2008 si è svolta la quinta edizione del Trofeo Crinale Skialp, da quest'anno intitolato alla memoria di Cristian Artioli
che tanto ha fatto in passato per questa manifestazione e che da sempre ha creduto nella bellezza e nelle potenzialità dell'Appennino Reggiano.
Ottanta concorrenti da tutta Italia si sono presentati a Febbio per quello che ormai da anni è un appuntamento imperdibile per chi desidera passare una giornata di sano sport, godendo di tutto ciò che di buono la montagna sa donare a chi è predisposto per riceverlo.
C’era la neve, c’era il sole, c’erano il vento e il freddo, c’era la salita con la sua fatica e il suo sudore, c’era la discesa con la
sua velocità, la sua leggerezza e i suoi crampi. C’era chi correva per vincere e chi si impegnava per arrivare in fondo, c’era chi inspirava per trovare ossigeno e chi respirava per assimilare il paesaggio. C’erano tante persone a far da contorno, anche loro parti integranti e fondamentali di qualcosa il cui successo dipende da molti fattori, primo fra tutti l’unicità e l’anomalia della sua natura. Almeno qui da noi, dove forse non siamo ancora molto coscienti delle possibilità che il nostro paesaggio può
offrire.
La cornice: un buon innevamento e il sole (e un po' di vento in quota) sono stati lo scenario quasi perfetto per una giornata da vivere intensamente. La foschia è rimasta lontana e le montagne (il Cusna, il Piella, il Prado) hanno potuto mettere il vestito più bello, mostrando a chi veniva da lontano tutto il loro splendore e la bellezza delle catene vicine.
La gara: partenza da Rescadore a 1150 metri sul livello del mare e arrivo sempre a Rescadore, dopo aver superato passi, scalato cime di 2000 metri e disceso canali in fuoripista tra tracce in neve fresca, derapate su ghiaccio e curve strette in boschi di faggio. Sembra quasi impossibile che i più bravi atleti alpini siano stati capaci di percorrere l’intero itinerario, che per i comuni mortali ha un qualcosa di epico ed eroico, con i suoi quasi 1500 metri di dislivello in salita, in un’ora e quarantacinque minuti.
Ha vinto
Ivo Zulian dei Bogn da nia, secondo Thomas Martini del
Brenta Team, terzo Fabio Jacchini della G.A.
Altitude. Tra le donne Maddalena Wegher del Brenta Team conquista il gradino più alto del podio, seguita dalla bravissima e reggianissima
Giulia Botti della G.A. Altitude, terza Maria Orlando dello
Sciclub Valle Elleno. Questo per quanto riguarda il lato agonistico e competitivo del 5° Trofeo Crinale skialp. Ma sotto l’aspetto del divertimento e dello spirito con il quale da quattro anni l’iniziativa viene portata avanti, hanno vinto tutti. I concorrenti, dal primo all’ultimo, gli organizzatori, nessuno escluso, i tanti che con entusiasmo hanno dato una mano, gli occasionali spettatori lungo il percorso e infine il nostro Appennino, le nostre montagne.
L'evento è stato organizzato dai ragazzi del sito www.crinale.it e dalla scuola di alpinismo e scialpinismo Bismantova. Alla loro dedizione va il ringraziamento di tutti. Ma il ringraziamento più grosso va ai partecipanti che hanno onorato e affrontato le nostre montagne.
E’ grazie al successo di eventi del genere, frutto della voglia di fare di semplici appassionati che vedono in essi un motivo di condivisine e unione, che trova una risposta la domanda “Quanta felicita può dare una giornata di scialpinismo?”. Quando Cristian se la pose, al termine della prima edizione del trofeo, trovò immediatamente una risposta. I sorrisi e gli sguardi che la sera di domenica 10 febbraio 2008 illuminavano i visi degli organizzatori e dei concorrenti stanno forse a dimostrare che quella risposta è ancora viva, e con lei lo spirito del nostro amico.
Grazie a tutti e appuntamento ad una edizione 2009 ancora più bella.
Lo staff
di www.crinale.it
Risultati
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