http://www.repubblica.it/2009/04/sport/vari/olimpiadi-doping/olimpiadi-doping/olimpiadi-doping.html

Mi vien da dare ragione a Gio quando dice di legalizzare il doping !
esaltiamoci in tv davanti a bestie che fanno i 25 sul mortirolo e amen...
..per divertirsi a schiumare uno può fare anche i 10 che tanto non gliene frega niente a nessuno..

senza aiuti non è umano fare 200km un giorno, svegliarsi e farni altre 250, svegliarsi e farne altri 180....ma dai!
io non mi scandalizzo

flickr.com/photos/stefanocucco/

Forse questa discussione è già stata fatta in passato ma non ricordo in che post e in che occasione...
Io dico di legalizzare il doping nel senso che NON dobbiamo stupirci se "ABBIAMO" creato un mondo sportivo nel quale "VOGLIAMO" vedere i ciclisti in tv fare i passi alpini a più di venti km orari, e fare 200 km al giorno per 20 giorni quasi consecutivi...

Cos'è che fà notizia nel ciclismo?
fa notizia l'Ivan Basso o l'Amstrong che sono imprendibili, innarrivabili, staccano tutti ecc... ecc...

E' una rottura di palle e basta, alla fine della stagione quello che "ABBIAMO" usato per fare notizia lo "USIAMO" per fare la calssica notizia successiva: "E' DOPATO"!!!

E' un mondo schifoso, che spero che primo o poi cada a pezzi, però è quello che abbiamo creato e che viene finanziato e quello che la gente vuole vedere in tv...

Ma dai io non mi scandalizzo!!!
io vivo e lavoro in ambiente sportivo da tutta la vita, anche a livello di dover far fronte a scete personali sul doping!!!

Neanche io mi scandalizzo, ma NON solo assolutamente daccordo su una cosa Stefano:

1. Può non essere vero che tra quelli spicca il migliore, potrebbe spiccare il "DOPATO MEGLIO" o colui che ha il miglior Medico Biochimico che lo segue ecc...ecc...

2.Essendo un mondo così... Tutti gli atleti che erano ad un passo da arrivarci ma non sono stati disposti a entrare in quel mondo??? non hanno neanche avuto l'occasione di entrarci, per scelta personale, questo è chiaro...

...ecco che allora qui finisce lo Sport!!!

è un mondo di competizioni ad alto livello dove il doping c'è, e c'è perchè si pretendono standard altissimi per creare notizie, stupire la gente e VENDERE SPETTACOLO!!!

Questo vale ovviamente per tanti altri sport oltre alla Bici, basta pensare quegli "ingoranti" degli Americani, loro fanno Sport, quello vero, puro e serio nelle High School e in parte nei College... poi fanno spettacolo allo scopo commerciale di vendere un prodotto con le lege di super PRO... tutti dopati? sicurmente sì! ma almeno lo dichiarano...

Io però, passerei alla squalifica a vita già alla prima volta, nessuna possibilità di sbagliare, se ti beco con le mani nel sacco te ne torni a fare il dilettante...

Sì e no, il doping è diffuso anche in quegli sport che non fanno notizia ed è diffuso anche fra gli amatori o fra i dilettanti (non solo ciclisti). L'uso di antidepressivi o red bull in gare locali (e sport di squadra) non lo si fa certo per spettacolo o notizia. E facendolo a 38-42 anni non si può nemmeno parlare della carriera futura fra i pro.

Lo fai perchè vuoi vincere barando e basta.

però Gio sono d'accordo con te che molti ragazzi che avrebbero potuto sfondare nel ciclismo (ma anche in tanti altri sport..) non hanno avuto carriera perchè, giustamente, si sono rifiutati di assumere doping per andare avanti

eh si, alla fine il punto è sempre quello...

Sei colpevole 4 volte:
la prima perchè ti sei dopato
la seconda perchè hai aspettato 10 anni a dirlo quando ormai eri intoccabile
la terza perchè sei ancora lì
la quarta perchè hai detto che se vogliamo ridai indietro la maglia gialla (mi prendi per il culo?)

E poi aggiungiamo pure che un medico spagnolo ha dichiarato che "non solo ciclisti venivano da me" e nessuno è andato a rompere la balle agli altri sport. E nemmeno la federazione ciclistica spagnola ci guarda dentro (scandalo assoluto).

Così Valverde pedala beato. E la Spagna, con merito o doping eccelle in mille sport.

Questi due episodi a me fanno più male che la notizia. Perchè è un baco interno, molto più problematico da estirpare. Più simile alla collusione.

Sacrosanto.

Io personalmente non ne posso più.

Non credo si possa sperare in interventi da parte delle società ciclistiche, e neppure da giornali e TV: troppo alti gli interessi economici e troppo incancrenita la piaga.

La rivoluzione dovrebbe partire dal basso.
Forse ci vorrebbe uno sciopero in massa degli spettatori:
TAPPE deserte, v'immaginate che scena?
Ascolti TV rasenti a zero.

Pubblicità andate in fumo, sponsor imbestialiti...

Tam tam su internet e poi tutti a boicottare?

Un altro dei segnalati sarebbe (il solito) Stefan Schumacher

Ora vado al controllo antidoping... ;-)

Lollo, lo so che sei innamorato di me ma i miei genitori mi hanno già promesso ad uno sceicco arabo...

Penso anche che il doping a bassi livelli sia figlio di quello che "fa notizia" e senza il grande giro, le piccole disonestà o non esisterebbero o sarebbero facilmente sgamabili (basterebbe una tecnologia più semplice.)

La soluzione? Pour parler, ovviamente, probabilmente come dice Lollo dipende tutto dal giro di denaro che ruota attorno allo sport di alto livello. Come fa la ricerca sul doping ad essere sempre più avanti dell'anti-doping, semplice, può godere di investimenti impensabili, forse più della ricerca medica e farmaceutica (Un Basso che vince il giro vale più di un Sig. Rossi che guarisce da un tumore).

Io personalmente trovo assurdo uno sport professionistico con questi livelli di denaro, ma è la legge del mercato e quindi in virtù della legge del mercato:

DI QUESTO CICLISMO DI MERDA NON ME NE FREGA PIU' UN CAZZO!

Basta, non guarderò più le corse in tv, non leggerò le notizie, non mi sforzo neanche di andare a vedere la tappa se mi passa sotto casa.

Adoro andare in bici e spero di poter ricominciare a farlo, mi piace lo sport, tutto, ma lo sport. Questo non è sport è lo spettacolo dei gladiatori: guarda chi sopravvive e scopri se non si è fatto tanto male da crepare dopo pochi anni o avere chissà che problemi.

Scusate lo sfogo, ma mi piace l'idea di un giro senza nessuno spettatore, chi rompe il giochino dovrebbe pagare, e sarebbe un sogno che gli sport rovinati perdessero ogni appetibilità "economica".
Invece tanti ci passano sopra e continuano a tifare il Bantrong di turno per poi scoprire che era come tutti gli altri, sai che sorpresa...

***

Beh, ricerca sul doping... non è che uno scienziato pazzo si mette in un laboratorio dei carpazi a studiare nuovi prodotti per i ciclisti. In molti casi si studia l'applicazione di un prodotto medico esistente (o esistente da poco) per l'uso dopante; è diverso. Il CERA per esempio "è un prodotto totalmente sintetico che [...] simula il “lavoro” di un ormone naturale prodotto dai reni e dal fegato per moltiplicare il numero dei globuli rossi nel sangue. In alcuni pazienti affetti da gravi forme di anemia e con insufficienza renale il farmaco serve a “sostituire” il suo omologo naturale."

Quindi l'antidoping entra in gioco quando si ha il sospetto (o la certezza) che un certo farmaco viene utilizzato anche per scopi dopanti. Inoltre avevo letto (vado a memoria) che quando un farmaco si sa già che può essere utilizzato al di fuori dalla medicina, si fa già marcare in modo che sia facilmente rilevabile.

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