Come matare il
Lago Saporito in due mosse
di
Stefano Boni (Ino)
Il Lago Saporito è una zoccola. E' lì che ti guarda e
aspetta, conca fra i pendii, bianco come la neve, con la sua lunga rincorsa
fra i pietroni che ti tenta e non sai se prenderlo dritto o aggirarlo e poi
scendere fino alla Pianelli in uno dei pendii + belli del Piella.
Quell'anno
furono in tre ad inseguirlo: un Davide, un Andrea e un Ino. Era nevicato,
Cristo se era nevicato. E lassù sul bordo della conca i tre si chiedono se
convenga girarlo o affrontarlo dritto. E' una domanda corretta, senonchè lo
spregiudicato Davide si lancia ad uovo sul manto nevoso, acquista velocità,
grida, raggiunge il punto x e poi si issa su per la conca, nella salita detta
"L'implosione".
E dall'altra parte del Lago ora Davide guarda gli
altri e li sfida. Parte Ino e a sci (cioè "a ruota" ma con gli sci)
parte Andrea. Ino è ad uovo sul manto nevoso, acquista velocità, grida,
raggiunge il punto x e poi implode letteralmente perdendo sci, racchette e
occhiali. Andrea passa ad uovo sul manto nevoso, è veloce, ride. E raggiunge
Davide sano e salvo.
Ridendo come un deficiente, perchè gli piace planare sulla
neve fresca, Ino recupera la sua roba e raggiunge gli altri che lo deridono.
Fin qui tutto normale, ma c'è la seconda manche.
Al secondo giro Ino decide di aspettare gli altri in
pista con amici o presunti tali. La scena si ripete. Davide si lancia ad uovo
sul manto nevoso, acquista velocità, grida, raggiunge il punto x e poi si
issa su per la conca, nella salita detta "L'implosione". E
dall'altra parte del Lago ora Davide guarda l'altro e lo sfida.
Andrea si
lancia ad uovo sul manto nevoso, acquista velocità, grida, raggiunge il punto
x, la punta di un suo sci cozza contro uno dei "macigni" di neve
sollevati dalla botta al giro precedente di Ino, lui si inarca in avanti,
perde l'equilibrio, timbra la neve immacolata con la sua faccia, implode.
Sulla pista Ino e gli amici o presunti tali aspettano per ore
ed ore. Quando finalmente arrivano Davide, Andrea e un blocco di neve sul naso
di Andrea a fermare l'emorragia, il ritardo viene spiegato.
Morale: "Se in quel punto c'è caduto qualcuno, attento,
potrebbe far cadere anche te..." Commenta
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