Si ripete anche
quest'anno uno degli eventi più conosciuti ed apprezzati che si svolgono sul crinale. Il
programma ufficiale (in collaborazione con i rifugi C. Battisti e Monte
Orsaro) è il
solito: ritrovo alle 19 in uno dei suddetti rifugi e partenza verso le 23 per la cima del
Cusna dove, durante le ultime ore della notte, si attenderà il prodigio quotidiano del
sorgere del sole tra un bicchiere di vino e l'altro di grappa (così la messa che si
celebrerà il mattino verrà meglio!).
Per quanto riguarda in nostro programma vi rimandiamo a fondo pagina.
Gli itinerari possibili per raggiungere il Cusna da Febbio di notte sono molti. Il
più breve ed agevole nonché il più frequentato (l'anno scorso abbiamo incrociato un
centinaio di persone) consiste nell'arrivare in macchina fino alla sbarra prima del Passo
Cisa (la strada di ghiaia però non è un gran che) per poi proseguire a piedi seguendo il
sentiero 23 lungo un crinalino per poi deviare a sinistra imboccando il 25.
Altrimenti se siete dei veri sportivi e non vi spaventano 2 ore e mezzo o 3 di
camminata potete prendere il sentiero 17 magari dalla Peschiera
Zamboni.
Ma il nostro itinerario preferito rimane quello di partire da Febbio in serata,
raggiungere il Rif. Battisti (sentiero 15 da Pian Vallese passando
per il Passone) giusto per cena e ripartire a stomaco pieno in direzione Cusna percorrendo
tutto il crinale (sentiero 7) in notturna. Altri itinerari li lasciamo
alla vostra fantasia.
Assolutamente necessario vestirsi tanto con giaccavento, pantaloni lunghi e magari
berretto di lana perché nonostante il mese di luglio fa un freddo cane. Torce, lampade e
pile sono scontate. Fonti attendibili ci comunicano che quest'anno il tempo è previsto
bello e stabile quindi non dovrebbe ripetersi l'esperienza dello scorso anno quando la
nebbia, il vento, le nuvole e il freddo bloccarono alle pendici del Cusna il centinaio di
impavidi pellegrini che tentarono l'ascesa nel cuore della notte.
Il programma del Crinale
-Ore 18 circa: ritrovo da qualche parte a Febbio,
sistemazione degli ultimi dettagli, prova materiali e stima generale sul numero di persone
che si uniranno al nostro gruppo (previsto sulle 15-20 unità).
-Ore 20 / 20,30 più o meno: si va mangiare da qualche
parte e si aspettano i ritardatari. Durante la cena si discuterà sul da farsi, ma
soprattutto si mangerà, berrà e si perderà il conto delle stronzate che prevediamo
abbondanti.
-Ore 23 / 23,30: ultimo ritrovo a Febbio. Prima
valutazione sulle condizioni meteo generali e appello definitivo. Chi c'è c'è, chi non
c'è ci raggiunge in cima o a letto. Si organizzeranno i mezzi di trasporto a nostra
disposizione: due Jeep, una Panda (forse) e per l'occasione il "CrinaleBus" (il
camioncino con cassone di Lollo) in grado accogliere confortevolmente chiunque. I
biglietti di prima o seconda classe per il "CrinaleBus" li troverete in loco.
-Ore 24 / 24,30: partenza per la sbarra del Passo Cisa
dove parcheggeremo i mezzi. Ultima valutazione sulle condizioni meteo per le quali ci
avvarremo anche delle opinioni dei nostri esperti. Se queste lo permettono non sono più
permesse defezioni da parte di nessuno. Non rimane che caricarsi gli zaini in spalla,
accendere torce e pile (anche se ci sarà Luna piena) e partire in direzione Cusna
seguendo dapprima la strada di ghiaia e poi il sentiero 23 per i Prati di Sara. Il sorgere
del sole è previsto per le 5 in punto. Decideremo sul posto in base all'orario e alla
temperatura se sarà il caso di accamparci alle pendici del Cusna in attesa delle prime
luci del giorno.
"Se non sei puntuale non ti aspettiamo sul Crinale"
LA
CRONACA
Veramente c'è poco da dire sulla cronaca
di questo tanto atteso quanto sfortunato avvenimento, ma ci proviamo lo stesso.
Dunque...dopo una estenuante settimana passata a scrutare cielo, a sentire l'aria con un
dito come Lotti, a guardare previsioni del tempo in TV, in Internet, sui giornali e sul
calendario di Frate Indovino eravamo giunti ad una conclusione: pioggia, nuvole, vento
teso e tanto freddo. Ma consci del fatto che "sul crinale non sempre la
previsione vale" abbiamo mantenuto fede al nostro spirito avventuriero e ci
siamo ritrovati ugualmente in serata per mangiare una pizza in compagnia e per vedere
l'evolversi del tempo (fino a quel momento orrendo). Ed è lì che i primi poco sportivi
hanno alzato bandiera bianca forse appagati dal senso di sazietà e calore che offriva la
pizzeria in contrapposizione col freddo barbino di fuori. Il tempo intanto migliorava
giusto quei 10 secondi per permettere a qualcuno di esclamare arditamente: "Dai che
si parte!!!". Ma già alla "a" di "parte" tuoni, fulmini, pioggia
e vento hanno impedito il completarsi della frase aumentando di contro le ordinazioni di
pizza. A questo punto lo sconforto ha pervaso la comitiva che, dovendo arrendersi, ha
riconosciuto l'onnipotenza del crinale rispetto le decisioni umane.
Tuttavia c'era ancora chi credeva l'impresa ancora possibile, qualcuno che aveva
fiducia nel crinale, qualcuno che alle 2 e 40 di notte era rimasto sveglio a sperare in
qualcosa che poi si verificò, a quell'ora infatti tutto d'un tratto le nuvole sparirono
lasciando il posto al cielo, alle stelle e alla luna piena. Un bagliore di speranza pulsò
nel suo cuore e fu così che di tutta fratta si precipitò dall'unica persona che poteva
pensarla come lui. Uno squillo al telefono e i due si ritrovarono in casa a guardare il
cielo quasi sereno. Aprirono la finestra, sentirono la temperatura dell'aria, si
guardarono negli occhi e dissero "Ma chi ce lo fa fare!?". Tornarono così
ognuno a casa propria sotto calde coperte ma consapevoli del fatto che quello non era il
giorno giusto e che l'occasione si sarebbe riproposta quando meno se lo sarebbero
aspettati. Come poi in effetti fu, ma questa è un'altra storia...
|