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Vita da Canali |
28/04/2006
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Esaurita
la dipendenza cronica da polvere la primavera porta con se un altro grave
effetto collaterale, forse addirittura peggiore delle crisi d'astinenza da
powder, che inebria le menti e le porta lontano, in alto, in luoghi angusti,
stretti, oscuri o luminosi che siano, su nevi seminascoste arrampicate su
improbabili pareti. E'
la voglia di ripido, è la voglia di canali.
Due sci affacciati sul vuoto sono l'immagine simbolo di questa malattia
primaverile. Del vado-non vado, del chi me lo ha fatto fare e del un
respiro profondo poi mi butto. Poi parte il gioco della curva saltata, della
mano che striscia a monte contro una parete troppo vicina al proprio respiro
affannoso, delle lamine alle quali non chiediamo di condurre niente altro che
noi stessi in fondo a quel buco, delle dietrologie annaffiate di birra su
pendenze extraterrestri.
La
discesa diventa stretta, la salita, la fatica e la ricerca parti sempre più
consistenti di un gioco difficile a definirsi tale quando due sci
sono affacciati sul vuoto. Ma questa è la primavera per chi decide di giocare e
qualcuno, dobbiamo dirlo, quest'anno ha giocato alla grande. Nei prati del
crinale o in dolomiti, ogni fine settimana di marzo e aprile, era un echeggiare
di foto e racconti di qualche pazzo incanalato.
Non è finita, lo sappiamo, questo vuol essere un breve resoconto e un piccolo
omaggio a uno scorcio di stagione reso possibile da condizioni speciali, e forse
irripetibili per altri anni a venire.
Perchè quando un tranquillo sabato di freeride si trasforma in un'indigestione
di canali
- la
scorpacciata;
lo Sprone del Prado diventa parco giochi preferito, frequentato e domato da una
moltitudine di cacciatori di pendenze
- i
canali de noartri;
- Pasqua
di Cose Importanti e Parete Est;
quando la parete est del Prado è scesa più volte senza freni e senza pudore
- inaugurazione
parete;
- Sturno
& C in parete;
- Filippo
e le sue varianti;
quando la temuta Y del Cipolla diviene roba da rientro tranquillo in rifugio e,
soprattutto, quando addirittura qualcuno cerca e trova il famigerato
- Canale
del Verro;
c'è sicuramente qualcosa che non và.
La
situazione prende poi una piega drammatica e ingestibile se
qualcuno si beve a ripetizione discese dolomitiche con una scioltezza
devastante e trova pure polvere degna del miglior powder day
- ripipowder
in dolomiti;
- Canalone
di Lorousa;
- 6
aratri sul Pordoi.
C'è davvero qualcosa che non và.
Una stagione e un'attività del genere richiedono tempo e impegno per essere
assimilate. Questa breve raccolta delle discussioni, delle parole, e delle
immagini comparse sul forum speriamo ci aiutino a fare ordine in menti già
troppo provate dagli eventi... |
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